💡 Strofa 1:
Con l’aspersorio in mano, vado a benedire casa di Sofia,
che ricordo essere una gnocca pia.
Mi apre la porta con un sorriso malizioso,
svestita in modo provocante da rendere il clima afoso.

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🎶 Ritornello:
Oh, Signore, dammi la forza e la ragione,
perché questa benedizione sta diventando ossessione.
Mentre spargo l’acqua santa con devozione,
la mia mente vaga in 16 cm di perdizione…circa!

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💡 Strofa 2:
Il marito seduto, con sguardo sospettoso,
osserva ogni gesto, sembra un po’ geloso.
Ma io so, per via della confessione,
che non gliela dà più nemmeno col gettone.

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🎶 Ritornello:
Oh, Signore, dammi la forza e la ragione,
perché questa benedizione sta diventando ossessione.
Mentre spargo l’acqua santa con devozione,
la mia mente vaga in 16 cm di perdizione…circa!

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💡 Strofa 3:
Sofia mi guarda, occhi pieni di desiderio,
e io, povero prete, combatto col delirio.
"Non voglio che tu soffra", le dico con compassione,
"Ma se serve, posso offrirti... ‘na botta di consolazione!"

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🎶 Ritornello:
Oh, Signore, dammi la forza e la ragione,
perché questa benedizione sta diventando ossessione.
Mentre spargo l’acqua santa con devozione,
la mia mente vaga in 16 cm di perdizione…circa!

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💡 Conclusione:
Finita la benedizione, esco da ‘sto tormentone,
con la testa che gira e il cuore in confusione.
Ma se Sofia chiamasse ancora per una preghiera,
‘sta volta però, ci porto tutta l’acquasantiera.